Minori e Famiglia
I bambini sono grandi ricettori di messaggi, e molto sensibili all’ambiente che li circonda.
Le caratteristiche psicologiche dei genitori si rispecchiano e si proiettano sullo sviluppo emotivo di ogni bambino.
La salute mentale, lo stato psichico del bambino si fondano sin dall’inizio attraverso il rapporto in primis con la figura di riferimento materna che fornisce le basi per il suo sviluppo. La sperimenta- zione da parte dei bambini di un clima genitoriale e/o familiare conflittuale compromette il loro funzionamento psicologico rendendolo disfunzionale e destabilizzante.
L’alta percentuale a cui oggi assistiamo di separazioni e divorzi ,marcatamente conflittuali, crea sentimenti di rabbia, delusione, e di amarezza all’interno della coppia genitoriale e della famiglia tanto da sviluppare e rendere insicura e disarmonica la psiche del bambino. Il bambino all’improvviso viene privato della sicurezza del nido protetto in cui è cresciuto, tende a trovare protezione ed a difendersi all’interno del suo mondo, facendo prevalere atteggiamenti di chiusura e di diffidenza non solo verso il mondo esterno ma anche (spesso) nei suoi stessi confronti. Il bambino perde ad un certo punto i suoi punti di riferimento, i pilastri che avrebbero dovuto so- stenerlo e prendersi cura nell’ accompagnarlo durante il percorso di crescita.
Oggi di continuo assistiamo ad un evidente trasformazione sia dei legami di coppia che fra i membri che costituiscono una famiglia. I dissidi, le incomprensioni all’interno della coppia e del nucleo familiare sembrerebbero essersi acuite nel tempo tanto da non riuscire a trovare od a cer- care di trovare sani e stabili strumenti finalizzati ad una pacifica e negoziata soluzione.
Le difficoltà di raggiungere compromessi, di gestire il carico emozionale, l’assenza della comunica- zione, il sovraccarico di impegni e le preoccupazioni di natura economica rischiano di creare un’incapacità di pianificazione progettuale sia nella coppia che nella famiglia, mettendo spesso in atto l’esigenza di uscire e/o di evadere da un contesto oppressivo restrittivo, facendo prevalere un aspetto egoistico centrato assolutamente sui propri bisogni, sul proprio Sé, sul proprio mondo. E spesso difronte ad una separazione o ad un divorzio nasce il problema della gestione dei figli. Di frequente capita che una o entrambe le figure genitoriali usino il figlio come arma, come stru- mento per ricattare o per minacciare l’altro, creando ferite e lacerazioni interne al proprio figlio. Sovente il rapporto tra genitori e figli è destinato a peggiorare di fronte alla presenza di nuovi legami sentimentali da parte delle figure genitoriali e ciò crea ulteriori conflitti e rende ancora più disfunzionale e disorganizzato l’equilibrio psichico dei figli che nel tempo diventano contenitori di angosce e portatori di particolari vissuti.
In questo caso è opportuno che, sia il bambino che i genitori, affrontino un percorso psicotera- peutico che possa offrire loro gli strumenti per affrontare determinate problematiche.